NIF Alpine Taste ovvero il ‘nido’ (in dialetto trentino) è il perfetto Boutique Hotel in Valsugana per vivere lo spirito alpino e partire alla scoperta di questa zona ancora poco conosciuta del Trentino.



Edo, seconda generazione, lo sguardo al futuro che sta evolvendo il volto del NIF, la definisce “la mia Casa, dove apro le mie porte e ospito”. Per far vivere le sue radici e il suo Territorio. 28 anni, il sorriso genuino e il parlare discreto che si anima quando racconta del Suo Progetto, della cucina, della contaminazione con altri mondi, della tradizione che si rinnova e dei suoi viaggi a km 0 di scoperta per arricchire il NIF con tutto quello che ama e lo sorprende. La sua anima e lo spirito di Franz, il papà di Edo, che è cresciuto qui e ha fatto dell’ospitare la sua professione (e che oggi trovate in cucina, pronto a grigliare i suoi panini gourmet), si sente tutto.
Padre e figlio, tradizione e innovazione, radici e futuro che stanno costruendo insieme un Sogno, nelle loro Montagne, qui, nel Trentino più autentico, a Vetriolo Terme, sull’arco Alpino del Lagorai.
Un percorso in salita quello del nuovo NIF. Una ristrutturazione con le sue complessità: VAIA, nel 2018 che c’ha messo il suo, cambiando il volto di questa foresta, una pandemia che ha rallentato e frizzato l’apertura. Ma oggi c’è un team under 30 pronto ad accogliere e reinterpretare la tradizione locale e far conoscere la Valsugana, a chi vuole scappare dalla frenesia della città, per un week end, una vacanza o uno smart working nella natura.
Nif Alpine Taste: Boutique Hotel in Valsugana. La mia esperienza
Ho intercettato il Nif qualche mese fa. Era l’inizio del 2023 e navigavo nel WEB, dedita ad una delle mie attività preferite: cercare alloggi e strutture speciali. Li annoto e li salvo in liste divise per cluster geografici e di mood (hotel di montagna, design, mare, urban…).
Mi innamoro al primo sguardo con delle foto e un’indagine approfondita che parte solitamente da un link per seguire, come in un telefono senza fili, gli indizi che mi portano a creare un puzzle completo di un alloggio. Ho salvato Nif nella wish list ‘montagna’ e ho iniziato a seguire la loro avventura e la loro pagina Instagram, fino a quando mi sono resa conto che anche loro, seguivano me. Passioni in comune con Edo, il giovane proprietario. Qualche messaggio e poi una telefonata per raccontarmi il suo Progetto, qui, a 1.500 metri di altitudine, a Vetriolo Terme, in Valsugana. E l’invito ad andare a trovarli per vivere quella che loro chiamano la ‘Nif Experience’: un pacchetto pronto di esperienze per conoscere il loro Territorio, per rilassarsi e assaporare il loro mood alpino.


Nif Alpine Taste. Location
Parto giovedì mattina, fine giugno, dalla pianura, all’alba. La temperatura a Treviso segna già 28° e sono solo le 7 del mattino. Una settimana faticosa, perennemente davanti al pc, con mille pensieri in testa e una stanchezza psico fisica resa ancora più pesante da un clima cambogiano e un cielo plumbeo. Da giorni. La Valdastico che accorcia le distanze con il Trentino. Due ore d’auto per arrivare in Valsugana. Quel territorio ‘di mezzo’ che per me, fin dall’infanzia, è stata sempre, in realtà, solo una zona di passaggio verso l’Alto Adige. Quando il navigatore segna ancora 20 minuti, la strada inizia ad arrampicarsi verso la montagna. Il paesaggio cambia improvvisamente: boschi, mulattiere, prati, poche case. Delle Terme abbandonate.
Mi sembra di essere catapultata alla mia infanzia e alle estati dai nonni, nelle Prealpi Bellunesi.
Un capriolo attraversa la strada. Incrociamo fugacemente il suo sguardo prima che si nasconda nella macchia verde. La temperatura esterna segna 18° e io mi sento già meglio. L’aria, quando scendiamo dalla macchina, alla fine della strada, davanti al Nif è pulita. Respiro a pieni polmoni. Sento il profumo di bosco e il silenzio – intenso – : sono in montagna.
Oltre il Nif e questo grande parcheggio – qui davanti si parte con il parapendio – diversi sentieri che si arrampicano verso il Panarotta e una passeggiata per famiglie verso la famosa ‘Lupa del Lagorai’.
In montagna, quindi. A 1.500 metri. Con tutta la Valsugana, lì sotto. E Levico Terme a 20 minuti d’auto, con il suo Lago incastonato nella natura.


Nif Alpine Taste: Boutique Hotel in Valsugana.
POLSAR/Ovvero: Dormire
La casa di Edo, della sua infanzia e di Franz, il papà che qui ha sempre ospitato con il suo Bar e la paninoteca, oggi è NIF, ‘il nido’.
“La casa dove ospito”, come la definisce Edo che ha iniziato a costruire questo nuovo sogno insieme a suo papa’ nel 2018. Vuole costruire qui il suo rifugio ideale. Quella casa, dove vorrebbe andare se avesse qualche giorno di vacanza in cui voler staccare da tutto e da tutti. Ci sta mettendo quindi, qui, tutto quello che ama.
Le camere sono ‘nidi’. Niente numeri ma nomi di uccelli che abitano queste montagne: ognuna con la sua personalità, legni diversi e viste uniche dove i dettagli e il comfort sono l’elemento comune. Io ho alloggiato nella ZIVÉTA, al primo piano: giardino privato, vista tramonto e legno di abete (con il suo incredibile profumo). Bagno con doccia (niente bidet) e prodotti vegani eco sostenibili.



Se volete regalarvi un lusso in più la camera giusta è la GAL ZEDRÒN, la wellness suite con sauna privata in frassino bruciato e il rovere, come legno principale.


Ideali invece per la l’autunno e l’inverno, la PIGÒZ RÓSS (legno di ciliegio) o la LUGHERÌN (olmo antico) dotate di stufa a legna e balconi con vista a 360 sul bosco del Lagorai.
MAGNAR. Ovvero Mangiare
L’esperienza del Nif, Boutique Hotel in Valsugana è resa unica dalla cucina per cui c’è un’attenzione e una cura incredibile. Passione, ricerca, tradizione e innovazione. La volontà di portare sulla tavola tutti i sapori di questo Territorio e le materie prime del bosco (proprio quello dietro il Nif), della montagna e del Lago che ispirano i 3 menu degustazione a cena (che cambiano 4 volte l’anno).
Ci si sveglia con il cinguettio degli uccelli e la luce dell’alba che accarezza i monti e si insinua nel bosco. E il profumo del caffè, del pane e delle uova che salgono dal piano terra: la colazione dolce e salata è un tripudio in tavola. All’ora del pranzo, invece, c’è Franz alla griglia e in cucina con i suoi Panini gourmet ispirati alla Valsugana (con opzioni anche per vegetariani e celiaci).



Ma è alla sera che il Nif si trasforma. Si abbassano le luci, le vetrate del ristorante riflettano il tramonto e le montagne e va in scena il giovanissimo e talentuoso Chef Luca Ciorra (laziale, di Gaeta) con una brigata di giovani tutti under 30 con 3 menu degustazione ispirati al Territorio, dove la ricerca, la materia prima e i sapori creano un’esperienza gastronomica di altissimo livello. Il mio menu montagna mi ha letteralmente conquistato dall’inizio alla fine (senza la minima sbavatura). Una menzione speciale a 3 piatti nel menù: l’uovo del Nif con melanzana, ricotta di Malga, miso, fiori; il raviolo risottato alla milanese e la Mille – strudel con crumble alla cannella, gelato alla crema, crema inglese e grappa al mugo.



BEVER. Ovvero Bere.
Ho chiesto ad Edo da dove arrivasse questa cultura e passione per il vino: ‘mi piace bere, bere bene. Capire e conoscere’. La sua selezione accurata porta qui etichette di nicchia che racchiudono Storie del Territorio e perle dal resto del Mondo. Una carta dei vini importante in continua evoluzione e la capacità da parte dello staff (un ringraziamento speciale ad Elisa che ci ha accompagnato durante tutta la cena con grande professionalità e un sorriso sincero) di presentare al meglio ogni etichetta e abbinarla perfettamente al menù.



STAR. Ovvero Stare.
Vivere il NIF e la natura che lo circonda. Il bosco (in cui è possibile degustare, rilassarsi da soli o in compagnia), la sauna al Cirmolo, una terrazza solarium con vista sulle montagne, il piccolo giardino interno con altalena, la stube dove indugiare davanti al camino con un buon libro e una grappa alpina.
NAR. Ovvero Andare.
…E partire da qui alla scoperta di un Territorio, la Valsugana, che ha fatto della Sostenibilità la sua filosofia. Un pacchetto quello del Nif che propone esperienze ‘dalla porta di casa’: passeggiate verso il Monte Panarotta (tra tutte quella che porta alla famosa ‘Lupa del Lagorai’); l’esperienza in parapendio, il noleggio di un e-bike per spostarsi ed esplorare in modo Green, il lago di Levico Terme a pochi km per non farsi mancare una ‘piscina naturale’ (insignito tra l’altro della Bandiera Blu) e Arte Sella e il suo museo a cielo aperto, a pochi km dal Nif (presto il racconto completo di 10 esperienze sostenibili da fare in Valsugana!)






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