Le Marche erano una di quelle Regioni che quando ero bambina e studiavo la geografia delle elementari, tendevo sempre a scordare insieme alla Basilicata…Mancava spesso all’appello alla prova in cattedra di ‘elenca le Regioni d’Italia da Nord a Sud’.
Ecco…io un pò li, nel centro mi perdevo.
Per anni poi, quando si doveva scegliere qualche meta in Italia per fare un week end lungo o 3/4 giorni dove ci fosse il giusto connubio natura/gastronomia/borghi, si ricadeva sempre nell’inflazionata (per carità sempre bellissima eh…) Toscana. O tutt’al più si optava per arrivare fino in Umbria.
Tanto, nella mia geografia personale le Marche non avevano una precisa collocazione…
Poi qualche anno fa capita l’occasione di capitarci per lavoro e ‘apriti cielo’…
Ho scoperto che le Marche si trovano appena sotto l’Emilia Romagna…dalla Cesenatico di dove passavo le vacanze con gli zii quando ero alle medie, su per giù, un’oretta di strada e sei in un tratto di costa ben diverso dal mare Adriatico a cui ero abituata in riviera romagnola (sempre con tutto il rispetto per questo pezzo di Italia e per la piadina, ovviamente!).
E sopratutto mi sono sentita a casa. Ma ‘a casa’ nel senso più vero del termine. Improvvisamente in pace, al sicuro, in un luogo dove le persone hanno sempre il sorriso e una genuinità/ospitalità/semplicità che ti fa sentire accolta da una grande famiglia. E così ho iniziato a seminare pezzi di cuore…tra queste colline dolci che si affacciano sul mare azzurro/blu, tra i campi di grano e girasoli, tra i tramonti spettacolari che ti tolgono il fiato da un borgo all’altro…
Quindi ogni anno ci torno, qui. Qualche giorno, qualche week end…per recuperare questi pezzi di me e lasciarne altri con la scusa di ritornare poi di nuovo a riprendermeli indietro ancora. In un circolo senza fine.
Qui alcuni di questi ‘pezzi di cuore’…
#Corinaldo: è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e perdendosi in una giornata estiva, con la calura del mezzogiorno, in un silenzio quasi irreale tra le sue stradine e viuzze di ciottoli e le case di balconi fioriti, ne abbiamo compreso il perchè… Tutto attorno distese di girasoli e colline verdi e dorate. E noi ci siamo goduti anche la quiete del borgo con un immancabile calice di verdicchio fresco al punto giusto e un tagliere di salumi e formaggi sulla scalinata del Pozzo della Polenta. Attimi di indescrivibile felicità.




#Conero: la zona che va da Portonovo a Numana, tratti di scogliera irta, boschi verdi che si riflettono su un mare cobalto e cristallino, spiagge di sassi bianchi. Scegliere una spiaggetta e godersi il dolce far nulla tra il profumo delle conifere e dei ristorantini di pesce che animano questo tratto di costa. A noi sono particolarmente piaciute la baia di Portonovo e Mezzavalle, la Spiaggia dei Frati (raggiungibile lasciando la macchina nel parcheggio comunale gratuito di Numana e scendendo poi verso l’Hotel Eden Gigli con una camminata fattibile di 10 minuti – da considerare le pendenze che qui sono comunque importanti – ), i Sassi Neri a Sirolo (noi qui abbiamo optato per la formula parcheggio + navetta + ombrellone e lettini dello stabilimento con annesso ristorantino di pesce ‘Da Silvio’ evitando così una scarpinata parecchio impegnativa, poco invitante dato il caldo afoso della giornata) e ovviamente la Spiaggia delle Due Sorelle che si raggiunge solo via mare con i traghetti che partono dal porticciolo di Numana (www.traghettatoridelconero.it per verificare gli orari delle corse, prestando attenzione che in bassa stagione c’è una sola corsa di andata che parte alle 9.30 con un rientro anticipato alle 12.30).




#Sirolo: piccolo borgo con una terrazza favolosa sul Conero e sul mare. Vale la pena rientrando dalla spiaggia, fermarsi per un aperitivo nella piazzetta centrale con vista panoramica. Oltre che dalla vista verrete deliziati da stuzzichini marchigiani in gran quantità e deliziose bollicine (10 euro veramente ben spesi al Caffè Centrale con un cameriere oltretutto di una simpatia unica! – sempre presente anno dopo anno – ).

#Ofagna: altro borgo medievale che rientra nella lista dei ‘borghi più belli d’Italia’. Noi abbiamo preferito Corinaldo, ma vale la pena passare di qui e salire alla Rocca per godere di un panorama a 360° sulle colline circostanti e su Osimo. Con 5 euro si può accedere alla Rocca che ospita un piccolo museo e che consente di salire fino in cima sopra i torrioni.


#Filottrano e il tramonto da Cà Vecchia: qui non c’è molto da dire se non le immagini che aprono il cuore…In ‘intervalli gastronomici’ vi racconto del Beerstrot e dell’avventura di questi italiani che prima hanno esportato la piadina nella Grande Mela e poi hanno deciso di importare in questo pezzo di Marche un pò d’America. Gustatevi una delle loro fantastiche birre e un hamburger sul terrazzo che si affaccia sulle colline di Filottrano. Esperenziale.


#Moreno Cedroni. Per noi le Marche sono anche Moreno Cedroni, chef stellato e la sua cucina di pesce. Una cena romantica al Clandestino susci bar a Portonovo è assolutamente una tappa che bisogna concedersi. Noi tribolavamo da un anno per andarci e quest’anno siamo riusciti a prenotare uno dei tavoli sulla finestra fronte mare in questo splendido chiringuito tutto azzurro e bianco che si confonde con i colori dell’orizzonte. Siamo arrivati verso le 20 per non perdere un solo minuto dello spettacolo del tramonto sul mare…il tutto accompagnato dal pesce crudo di Cedroni (per approfondimenti: intervallo gastronomico). Semplicemente magico.



#I girasoli: bisogna arrivare nelle Marche nel periodo giusto…fine giugno/luglio…e le colline si tingono di giallo ocra…una meraviglia.

#Una Country House nelle colline per alloggiare immersi nella natura e sentirsi coccolati dall’ospitalità marchigiana e da colazioni lunghe lunghe con torte della nonna e marmellate fatte in casa…La nostra Country House è stata quest’anno La Commenda (http://lacommenda.net) e speriamo lo sia anche le prossime volte perchè proprio lì, con Daniela, la gestrice di questo B&B/casa di campagna, abbiamo lasciato il pezzo più grande del nostro cuore. Una casa tutta sassi e balconi fioriti sul cocuzzolo di una collina. Un sentiero di cipressi che dà il benvenuto. Una piscina con una vista da doppio wow, un pergolato dove fare colazione con un’altra splendida vista da triplo wow e ogni dettaglio curato nei minimi particolari per farti sentire meglio che a casa. Camere spaziose e accoglienti con arredo semplice e chic che citano alle pareti poesie di D’Annunzio. E sopratutto la gentilezza e l’ospitalità di Daniela, che ha sempre un sorriso pronto e una chiacchiera discreta per allietarti la giornata e consigliarti dove andare e cosa fare. Semplicemente splendido…



Le Marche ovviamente, non sono solo questo…Lo posso dire con una certa fierezza e orgoglio oggi, alla bambina che ero…Una terra calda e accogliente, piena di colori ed emozioni che aspettiamo di vivere alla prossima puntata…
5 risposte
Una bellissima descrizione di “casa”…
Grazie…mi fa piacere che sia stato apprezzato da chi proprio questi posti li vive!
Grazie a te!!! Ogni tanto fa piacere vedere i posti di casa raccontati soprattutto quando ne sei lontano…?
Belle foto e bei consigli per visitare le nostre Marche, dovrai ritornare presto per riprendere una F che hai lasciato ad Offagna! 😉
Grazie Katia! (Ops…speriamo si di tornare presto per la f perduta ma anche per tutto il resto! ?)