Avevo voglia di quel blu. E di quel bianco assieme. Di quella luce li. Chiara che si accende al tramonto infuocando prima il cielo e poi il mare. Di quell’atmosfera. Sospesa. Rarefatta. Magica.
Di svegliarmi la mattina, affacciarmi al balcone e nel silenzio respirare il profumo di salsedine e guardare verso Ovest un paese bianco incantato che si tuffa in un mare blu profondo.
Avevo voglia di sentirmi, quest’estate, libera come solo alcuni posti riescono a farti sentire.
Libera e in pace. Fuori dal mondo. Come in un universo parallelo.
Per me tutto questo è Santorini.
Un’isola che ha sortito su di me il suo incantesimo quasi 10 anni fa e che nel tempo poi ho rivisto/riabitato/vissuto e che mi ha richiamato anche quest’anno.
Quello che mi piace di Santorini…(un po’ in ordine sparso) e che assolutamente consiglio di fare/vedere.
Oia. Santorini è Oia. Punto. Il paesino più bello. Da girare e rigirare in ogni suo vicolo e angolo e da fotografare in ogni particolare, in qualsiasi momento, dall’alba al tramonto senza dimenticare la sera in cui si puntella di mille luci e diventa un quadro magico dai contorni fiabeschi.

- Captain John’s…il nostro b&b ad Oia. Posto incantevole, semplice, in tipico stile cicladico, idromassaggio che affaccia sulla Caldera come il terrazzino privato dove gustare la colazione immersi nel blu. Christina, la ragazza che gestisce questo posto da 5 anni, con il suo sorriso e i suoi ‘Kalimera’ la mattina. Un calore e una gentilezza che rendono questo luogo speciale.
Pyrgos. Piccolo paesino al centro dell’isola, che si inerpica tra stradine di ciottoli, casine bianche e porte colorate fino alla cima di un colle da cui la vista è semplicemente spettacolare (spazia sulla Caldera dal faro a Oia con Thira in primo piano). Il mio consiglio è di visitare questo villaggio verso le 18 (non c’è quasi nessuno se non i vecchietti affacciati alle porte delle case e i gatti che stazionano in angolini all’ombra) in modo da riuscire poi a vedere il tramonto gustando un fantastico aperitivo al Franco’s Bar (uno dei miei posti preferiti in assoluto a Santorini…musica jazz o classica in sottofondo, gatti che pisolano all’ombra dei tavolini, ottimi cocktail e appetizer con prodotti locali…semplicemente eccezionale).
Baia di Ammoudi: piccola baia sotto Oia (collegata direttamente da una mulattiera – gli asini fanno su è giù solo fino al tramonto) dove attraccano le piccole barche di pescatori con il pesce fresco per servire tutte le taverne e i ristoranti che sono veramente pittoreschi e unici (si mangia praticamente con i piedi nell’acqua). Si trova il polipo fresco (le classiche immagini della Grecia con il polpo steso come fosse bucato…) cosa che in realtà in altre isole delle Cicladi non è così usuale (a Mykonos per esempio praticamente dappertutto il polipo è congelato).
Il Faro. Per me è imprescindibile in qualunque isola non andare a fare una gita al Faro. Qui si respira una pace assoluta. Solo il frinire delle cicale, il vento che soffia forte dal mare, il cielo blu blu senza nuvole, la terra bruciata e arsa dal sole. L’anima che sorride di tutta questa bellezza. La libertà, la sensazione di essere piccoli ma di potere tutto.
- Imerovigli. Una distesa di resort bianchi e piscine a strapiombo nel blu.
- Thira è il capoluogo dell’isola e deve essere per forza citata anche se personalmente la trovo meno attrattiva rispetto agli altri paesini. Tutt’uno con Firostefani è carino farsi una bella passeggiata lungo tutte le mura che affacciano sulla Caldera e perdersi nelle vie per lo shopping o scovare di sera qualche bel localino dove mangiare e ascoltare musica o ballare fino a tardi.
Spiagge: Santorini non si differenzia particolarmente per le spiagge e il mare che sicuramente sono migliori in altre isole della Grecia. Ma ci sono anche qui degli angoli che possono sorprendere per bellezza e tranquillità.
La mia spiaggia attrezzata preferita è sicuramente Perissa/Perivolos (consiglio lo stabilimento Wet Stories, super cuscinoni e lettini e il classico servizio bar/ristorante direttamente sotto l’ombrellone), sabbia/sassi neri e acqua trasparente.
Altra spiaggia molto carina e piuttosto tranquilla e’ TheEros Beach (prima della strada per Vlychada/Perissa ci sono le indicazioni per raggiungerla). Strada sterrata da Far West per raggiungerla, che attraversa dei canyon di roccia rossa lavica e si arriva al Wave bar (molto carino) e relativa spiaggetta attrezzata. Il mare in questa zona può essere particolarmente mosso.


C’è poi la mia spiaggetta preferita in assoluto…Kambia. Piccola insenatura in un baia che si incontra andando verso il Faro, lettini e ombrelloni direttamente usciti dagli anni ’60, un mare splendido, sassi bianchi e una piccola taverna a gestione familiare sulla spiaggia dove mangiare pesce e cucina classica greca.
Segnalo inoltre la Aegielos Beach sotto Thira (lato est dell’isola). La spiaggia e il mare di per se non sono un granchè ma il ristorante è veramente molto carino, con ottimi prezzi e buon cibo e una bella atmosfera direttamente sulla spiaggia.
Assolutamente da fare: i tuffi dagli scogli dietro la baia di Ammoudi.
I tramonti. Per ‘i cacciatori di tramonti’ Santorini è il luogo perfetto per godere ogni sera della magia del calar del sole. Un vero e proprio spettacolo atteso da tutti come se si fosse in un cinema all’aperto. Quando il sole si immerge nel mare per scomparire scatta l’applauso di gruppo in qualsiasi posto o angolo da cui si assista al tramonto. Il posto più gettonato per il tramonto è Oia (zona Castello e mulini) – una vera e propria folla che si apposta dalle 18 per cercare un angolo e un muretto da cui osservare il tramonto -, ma ci sono tante alternative: la baia di Ammoudi (appostandosi in qualche taverna tipica per mangiare pesce con i piedi nell’acqua), Imerovigli (scegliete il tetto che vi ispira di più, birra e via), Pyrgos dal Franco’s Bar , Santo’s winery dove per essere in prima fila occorre o arrivare molto presto o prenotare un tavolo tattico dove abbinare assolutamente la degustazione di vini (consiglio di provare la degustazione completa dei 6 vini con appetizer compresi…per terminare la giornata felici e contenti).
- Il Vino e le visite alle cantine. Il vino di quest’isola per molti versi ricorda i nostri vini del Sud Italia e in particolare della Sicilia. E considerando che l’isola è di origine vulcanica è quindi semplice capire da quale tipo di terra e clima possano nascere le affinità con i vini delle zone attorno all’Etna. A seguito dell’eruzione vulcanica del 1650 a.C. che coprì l’isola di lava, cenere e pomice, si crearono le condizioni perfette per la produzione di un vino, davvero, distintivo. Il vitigno principale è l’Assyrtiko, dal quale si ricava un superbo vino bianco secco, aroma di agrumi e, grazie alla natura vulcanica del suolo, leggermente affumicato e frizzantino. Ma anche il Nichteri (altro vino bianco) e il vin santo locale non scherzano. Consigliati i tour delle principali cantine dove in alcuni casi è possibile abbinare anche la degustazione di prodotti locali o un vero e proprio pranzo/cena. Frequentatissima la Santo’s winery a Pyrgos. Una vista spettacolare da cui gustare – letteralmente – il tramonto scegliendo le proposte di degustazione dei loro vini.
Cibo: il mio posto preferito in assoluto è ad Exo Gonia (sotto Pyrgos in direzione Kamari). Metaximas è una taverna che passa inosservata. Sulla strada ad un certo punto sulla destra compare una chiesa e sul muro una scritta ‘tavern’ con una freccia. Si parcheggia lì, si scendono alcuni scalini ed ecco aprirsi quasi rannicchiata nella roccia, sulla sinistra, una terrazza illuminata solo da candele e le lucine delle sagre di paese con qualche tavolino che guarda verso Sud Ovest e Kamari. Un cane che dorme tra i tavoli, dei gatti che si rincorrono sui muretti. Un servizio cordiale e discreto. Si pasteggia a grappa locale (!) e il cibo è semplicemente delizioso…una cucina greca rivisitata a prezzi assolutamente contenuti per Santorini. Un posto incantevole fuori dal tempo.
2 risposte
Come sempre una descrizione dei posti che mentre stai leggendo sembra di essere lì a vivere quei momenti