I Giardini Segreti di Villa Marcello Marinelli (LovingVeneto), Cison di Valmarino
State cercando dove alloggiare a Valdobbiadene? Se siete alla ricerca di un alloggio al centro delle Colline del Prosecco, Patrimonio Unesco, da cui poter visitare comodamente la zona di Valdobbiadene? Il mio suggerimento ricade sui Giardini di Villa Marcello Marinelli, a Cison di Valmarino, Borgo tra i più belli d’Italia. E qui, nel parlarvi di questo posto magico, inizio con il raccontarvi una storia…
Da una settimana era iniziato il Lockdown e, sorpresa inaspettata, mi arriva una mail da Serena di LovingVeneto. Ha trovato Viaggidiritorno su Instagram…per caso (o vogliamo chiamarlo destino?!), mentre cercava la parola chiave #viaggidiritorno che per lei significava il ‘ritorno alle origini’, la riscoperta dei propri luoghi e delle proprie Terre, il viaggio di prossimità. Entrata nel nostro canale riconosce che siamo noi, quei Lucia e Paolo che si erano sposati il 1 luglio 2017 in quello che allora era il loro posto magico, La Candola, una Locanda dai balconi blu che si affacciava sulle colline di Farra di Soligo, dominando il Prato di San Gallo. E con sua sorpresa apprende che non siamo più in due ma si è aggiunto Nicolò a noi…
I giri strani che il destino a volte fa… Se da quel 1 luglio 2017 andiamo avanti e arriviamo al febbraio 2019, poche settimane prima della nascita di Nicolò, eccoci andare in una fantastica e calda giornata quasi primaverile a zonzo per Valdobbiadene (io con una pancia così enorme che non riuscivo neanche più a guardarmi la punta dei piedi) e risalire il Prato di San Gallo con il desiderio di varcare i cancelli della Candola. Ma ahimè apprendiamo che la Locanda è in fase di ristrutturazione ed ha cambiato gestione…e con una tristezza incredibile nel cuore ci chiediamo dove siano finiti Serena e Loris. Quella stessa estate mi imbatto in Instragram nelle foto di reportage di una cara amica fotografa, in un luogo splendido e incantato, ‘I giardini segreti di Villa Marcello Marinelli’, a Cison di Valmarino, e scopro così qual è la nuova Casa di Serena e Loris, il loro nuovo progetto. Ma ci voleva il fermo forzato del lockdown per farci ritrovare veramente…
Iniziamo a scriverci. Via mail. Ma sono parole che sanno d’inchiostro e calamaio e carta preziosa. Serena mi apre le porte della sua nuova casa e dei suoi progetti e io le racconto della nuova vita in tre, delle mie scelte e dei cambiamenti. Del mio blog. Ritrovo il suo cuore e tutti i suoi sogni, il suo spirito nomade e il suo ottimismo. La passione che la spinge sempre un passo avanti.
Le settimane passano in un turbine di emozioni e stati d’animo, alti e bassi, paura e stress da smartworking disperato e desiderio irrefrenabile che quasi fa male di voler partire e di viaggiare. Incapacità di scrivere. Di mettere nero su bianco un pensiero. Uno stop prolungato alla creatività.
Poi arriva maggio e si inizia ad intravedere una luce in fondo al tunnel. Passano i giorni e si inizia a parlare del 3 giugno come la data in cui riapriranno le Regioni e si ricomincerà a mettere il naso fuori da casa. Ci si muove all’inizio in punta di piedi. Si prendono le misure. E complice una serata di buon cibo e buon vino, in casa, con mio marito a parlare di viaggi e di Sicilia (e l’associazione con i Voiago vien da sè), riprendo in mano quel calamaio virtuale e mi viene un’idea. La scrivo a Serena. E nasce così la voglia di raccontare il nostro territorio, di far scoprire questa parte di Veneto, le colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio Unesco e Cison di Valmarino, Borgo tra i più Belli d’Italia, a chi ancora non la conosce (e anche a chi, in realtà, come me, vive a due passi da questa meraviglia ma ha ancora molto da scoprire, perchè non è detto che tu debba per forza andare lontano, prendere aerei e attraversare Oceani per trovare dei luoghi di così rara bellezza).
Porto a bordo senza pensarci troppo due coppie che seguo su Instragram, Alex e Omar dei Voiago e Serena e Francesco di Whext e con cui abbiamo ‘viaggiato dal divano’ durante il lockdown. Sono persone che prima di tutto vorrei conoscere, con cui vorrei chiacchierare del più e del meno e di viaggi davanti a qualche buon bicchiere di vino. Sono compagni con cui vorrei condividere questo viaggio di prossimità. Detto fatto ci sentiamo. Siamo subito allineati e saliamo a bordo: Valdobbiadene e Cison di Valmarino, ci aspetta (con i calici di Prosecco già pronti per il brindisi di Benvenuto).

Loving Hills Tour, l’agenzia di viaggi di Serena, che si occupa di organizzare tour nel territorio di Valdobbiadene e nella “The Land of Venice”, ci porterà a spasso tra le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio Unesco, alla scoperta di piccole cantine, angoli nascosti e preziosi e a conoscere le persone e le storie che si nascondono dietro questa Terra meravigliosa, conosciuta in tutto il mondo per il Prosecco (vai al dettaglio dei Tours).
Dove alloggiare a Valdobbiadene? I Giardini Segreti di Villa Marcello Marinelli
La nostra base di partenza e di appoggio, in questi tre giorni di full immersion a Valdobbiadene, sono i Giardini Segreti di Villa Marcello Marinelli, Relais De Charme, che si affaccia sulla piazzetta di Cison di Valmarino, Borgo tra i più Belli d’Italia.

Dimora di campagna di fine ‘600, dalla storia incredibilmente affascinante, ritrovo in epoche passate di politici, artisti e personaggi noti tra cui Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse e Benito Mussolini, oggi accoglie l’ospite dal suo portone imponente, rosso mattone, che aprendosi, svela il suo segreto più prezioso: il suo Giardino interno (un tempo passaggio per i carri e le carrozze trainati dai cavalli),un tripudio di edera rampicante, in cui si erge maestoso un meraviglioso ippocastano, simbolo di vita e spettatore silenzioso delle storie che si intrecciano in questa Corte Segreta.

Quando il portone si apre scoprendo tutta questa bellezza, si entra in uno spazio sospeso, quasi fuori dal tempo, in cui il mondo esterno rimane fuori, dietro quel portone. I rumori del Borgo si attutiscono e si rimane avvolti in una bolla ovattata di pace, silenzio ed energia positiva quasi palpabile.








14 camere arredate con mobili d’epoca e con tutti i confort moderni, sale da lettura, pergolati e portici con divani d’ottone e cuscini morbidi e colorati in cui oziare all’ombra o concedersi una lettura, trovando il proprio angolo di relax, cullati dalla quiete del Giardino Segreto.
Meravigliosa la sala della colazione, con una finestra e meridiana posizionata al sorgere del sole, con affreschi originali dai significati simbolici e delle losanghe a delimitare l’ingresso in questo luogo ‘sacro’.
La magia dei Giardini Segreti di Villa Marcello Marinelli raggiunge il suo apice all’imbrunire. Quando il sole cala, si accendono mille candele, fiammelle che vibrano per illuminare la notte. Mi hanno ricordato le lucciole di quand’ero bambina, d’estate dai nonni in montagna, a sfidare la notte e ad infilarsi tra i capelli di noi bimbi che giocavamo a rincorrerci al buio. C’era un’atmosfera elettrica nell’aria, carica d’attese, di sogni e desideri che spezzava la quiete dell’imbrunire.
Il piano terra della Villa, che si affaccia sulla Piazzetta del Paese è stato riconvertito ad Enoteca/Wine Bar. Vinaria Veneto offre una scelta di vini esclusivamente del territorio, selezionati con cura da Loris: rossi corposi e bianchi beverini, bolle di ottima qualità e ampia scelta di etichette rappresentative dell’eccellenza veneta. Una cucina informale con piatti semplici della tradizione e gustosi taglieri di salumi e formaggi (sempre locali) completa l’offerta. Bellissimi gli spazi interni e la chicca è il dehors esterno con una muretta affacciata su Piazzale Roma con cuscinoni, tappeti persiani e lanterne a creare l’atmosfera perfetta per un aperitivo informale tra amici. Un angolo di Vinaria ospita inoltre Loving Hills Tour, l’agenzia di incoming di Serena, in cui vengono organizzare e da cui possono partire le esperienze ‘taylor made’ sul territorio.

Sotto quest’ippocastano secolare, nell’abbraccio di mille lucine ho sentito di nuovo quella sensazione lì…delle sere d’estate, prima bimba e poi adolescente, in cui le lucciole mi sussurravano di non rinunciare ai miei sogni e di lasciarli volare liberi, lì dove palpitano di felicità.







Quando queste sensazioni mi sfiorano la pelle, quando raffiorano i ricordi e le emozioni di quando ero bimba, è così che capisco di essere in un luogo che mi entrerà nel cuore.
Se volete scoprire anche voi la magia di questo luogo e la sua storia, affidatevi a Serena e seguite la luce delle candele…

Per info contattatemi in privato o scrivete a info@lovingveneto.it
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