…E capisci subito perché la chiamano “citta’ madre”: una natura incredibile che ti avvolge e travolge, che si prende cura del tuo spirito, ti conforta e ti fa sentire inaspettatamente ‘a casa’ a 13.000 km di distanza. Una luce calda e magica che riscalda ogni dettaglio e accende ogni colore rendendolo ‘vivo’. Due oceani che si incontrano e si scontrano, un vento forte che soffia e spazza via i pensieri. Contrasti, forti, sotto un cielo blu che sa di libertà…?
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❤️
Il nostro viaggio inizia qui.
Da una città piena di dicotomie. Dove coabitano ricchi e poveri, dove bianchi e neri vivono ancora separati, ognuno nelle proprie ‘prigioni’: le ville hollywoodiane con splendidi giardini, piscine e connessione wi -fi, protette da alti cancelli, filo spinato e telecamere di sicurezza distano poche centinaia di metri da baracche fatiscenti in lamiera e township che si perdono a vista d’occhio. Questo è uno degli aspetti che colpisce a bruciapelo visitando questa città e che è difficile da digerire (ve ne parlo in modo approfondito qui ‘cosa sapere prima di partire per il Sud Africa’).
Cape Town è una città divisa in quartieri, ognuno con la sua identità e le sue peculiarità. Il mio suggerimento è quello di noleggiare un’auto (bisogna avere la patente internazionale per guidare in Sud Africa!) per riuscire a visitare liberamente di giorno tutti i dintorni (i paesaggi e la natura tutt’attorno sono la vera attrattiva di questa città).
@Victoria & Alfred Waterfront
Il Victoria & Alfred Waterfront è il porto storico di Città del Capo, nonchè uno dei posti più visitati della città e dell’intero paese, particolarmente amato dai turisti per la sua splendida location, situato fra Robben Island e La Table Mountain, con magnifici scorci della montagna e del mare. Di fatto è un enorme e piacevole palcoscenico in cui intrattenersi fra artisti di strada, concerti, shopping e bei locali. Ospita inoltre il Nelson Mandela Gateway che offre gite in battello verso Robben Island (che noi non siamo riusciti a visitare in quanto già fully booked per i giorni che ci interessavano da diversi mesi) ma anche il Two Oceans Aquarium ed il museo Chavonnes Battery.
Bellissimo al tramonto, anche di sera è uno degli unici posti relativamente sicuri di Cape Town.
@Bo Kaap
Ex township situata alle pendici della Signal Hill, sopra il centro della città (letteralmente Bo Kaap significa ‘Upper Cape’), conosciuto anche come il quartiere malese, centro della cultura musulmana, Bo Kaap è oggi uno dei luoghi in assoluto più fotografati di Cape Town, nonchè una delle zone residenziali più vecchie che ha conservato nel tempo la sua impronta originale e colorata. Sembra di essere in un ‘Burano’ africana, dove invece del dialetto veneziano, dalle case si sentono le diverse lingue afrikaans che popolano questa zona.
@Table Mountain
Una delle 7 meraviglie naturali nel mondo, la Table Mountain campeggia sulla città da qualsiasi parte la si guardi. E’ maestosa, imponente e si colora delle mille sfumature che solo qui, in Sud Africa, la luce del cielo è in grado di regalare. 6 volte più ‘vecchia’ dell’Himalaya, è di fatto, la montagna più antica di tutto il Pianeta. Ed è incredibile come la sua storia si ‘senta’ e si ‘percepisca’ solo guardandola e sentendola incombere su Cape Town. Per Nelson Mandela e gli altri prigionieri di Robben Islands, ha rappresentato sempre l’anelito alla libertà. E’ stata senz’altro una delle esperienze più belle, in assoluto, vissute durante questo viaggio…salire sulla Table Mountain e camminare sopra le nuvole, sopra Cape Town. Un paesaggio unico e meraviglioso. In pochi minuti si sale con una cabinovia che ruota su se stessa a 360°, parzialmente aperta (occhio per chi soffre di vertigini!) e che regala scorci splendidi della città e degli avventurieri, esperti scalatori che si avventurano nella scalata del massiccio. Una volta in cima ci sono diverse passeggiate da intraprendere di diversa difficoltà, ben segnalate. La cabinovia non è sempre aperta e il tempo (e il vento) influiscono non poco. Assicuratevi quindi di trovare una giornata di bel tempo e acquistate online i biglietti. Questo non vi assicurerà di non fare coda, ma di dimezzarla, sicuramente si. Armatevi in ogni caso di pazienza. L’attesa sarà ripagata. Noi, con i biglietti acquistati il giorno prima, una volta esserci assicurati che sarebbe stato bel tempo, siamo saliti verso il punto di partenza della CableWay alle 9 e alle 10:30 eravamo in cima alla montagna. Passeggiata di 2 h abbondanti e siamo scesi verso le 13:30 così da dedicare il resto della giornata a Cape Point.
@Cape Point
Altri wow e il cuore pieno di felicità…In un’ora e mezza circa di macchina dalla base della Table Mountain, si arriva alla riserva protetta di Cape Point (all’ingresso si paga un pedaggio minimo per persona e per macchina – ricordatevi di controllare bene gli orari di ingresso e chiusura del Gate, quando siamo andati noi alle 17 chiudeva). La natura potente e incontaminata e selvaggia che chiama: i due oceani che si incontrano e scontrano, nel Cape of Good Hope, il faro di Cape Point, babbuini (terribili!!!!state attenti perchè sono veramente molesti…), struzzi, antilopi, paesaggi infiniti, strade che si perdono all’orizzonte. E la luce…una luce che solo qui, in Sud Africa, io ho trovato. Che avvolge e riscalda ogni cosa, che cambia rapida, che dipinge in toni pastello e allarga le braccia e fa stringere il cuore dall’emozione.
@Simon’s Town e Boulders
Scendendo verso Cape Point (o risalendo), tappa imperdibile è la spiaggia di Boulders vicina e ben segnalata rispetto alla graziosa cittadina di mare di Simon’s Town, abitata da una colonia di pinguini…Anche qui arrivate prima che gli accessi alla spiaggia vengano chiusi (ore 17 per noi) e godetevi il posto meraviglioso (sembra uno scorcio delle Seychelles) con la simpatica compagnia dei pinguini, così abituati alla presenza umana che si mettono in posa per farsi fotografare!
@Camps Bay, Hout Bay, Chapman’s Peak e Noordhoeck
Una strada costiera bellissima da fare con il vento tra i capelli e una colonna sonora di rispetto in sottofondo (noi purtroppo abbiamo trovato brutto tempo ma i panorami sono stati comunque eccezionali e indimenticabili). A Noordhoeck, bellissima spiaggia selvaggia, sarebbe stato bellissimo, tempo permettendo, fare una lunga cavalcata al tramonto (ci sono diversi maneggi in zona proprio per questo). Il pedaggio per il Chapman’s Peak è a pagamento (non accettano carte di credito internazionali, quindi, portate con voi dei contanti).







@Muizenberg
Bellissima spiaggia famosa per il surf e per le sue casine colorate!
#Eat & Drink
Dove mangiare a Cape Town? C’è solo l’imbarazzo della scelta! La cucina è strepitosa. Un mix di colori e sapori: la cucina malese che incontra quella europea, carni di ottima qualità (tra cui la carne di struzzo e antilope), pesce, salse, curry, dolci strepitosi e ottimi vini. C’è un’abbondanza di ristoranti stellati annoverati tra i i ’50 Best Restaurant in The World’. Per alcuni di questi è indispensabile prenotare con largo anticipo (e anche questo potrebbe non essere sufficiente…vedi per The Test Kitchen, il ristorante considerato il migliore di tutta l’Africa, per anni nella top 10 dei migliori al mondo – una lista d’attesa lunghissima, nonostante il tentativo di prenotare diversi mesi prima!).
Queste le nostre scelte:
dalla stessa mano e testa del The Test Kitchen, le altre due creature dello chef Dale Roberts:
L’impressione è quella di entrare in un vero e proprio Club: atmosfera anni ’50, cucina a vista sul bar all’ingresso e una sala elegantissima con eleganti divanetti. Cameriere personale, benvenuto a base di ostriche che vengono servite con un carrellino da cui propongono anche un aperitivo (bollicine!), baguette presentata al tavolo avvolta in un panno caldo con un panetto di burro buonissimo e un menu in cui la carne domina!
Ultimo piano dell’Old Biscuit Mill. Il concetto è quello di piatti in stile tapas da dividere tra i commensali scegliendo tra un menu di proposte diviso tra ‘salato’, ‘dolce’, ‘aspro’, ‘amaro’. Divertentissima cena al bancone del bar con vista sulla cucina, districandoci nella scelta delle portate (si consiglia di prendere in due almeno 7 piatti da condividere!) chiacchiere facili e leggere con i nostri vicini di ‘bancone’ – una coppia dall’Arizona -, ottima birra e ottimi vini (qui abbiamo iniziato ad innamorarci del Pinotage – incrocio di Pinot Noir ed Hermitage, uvaggio unico e tipico del Sud Africa…e un vino eccezionale!)
Location spettacolare, atmosfere coloniche, spettacolare giardino all’ingresso che funge sia da bar che da ristorante (riscaldato), diverse stanze interne ognuna con uno stile e un carattere preciso: grandi candelabri, caminetti, una combinazione di moderno e antico che si sposa perfettamente in questa magnifica casa Vittoriana. Musica jazz in sottofondo e il miglior pollo al curry di sempre!!! Strepitoso!
#alloggio
@Mannabay: un posto eccezionale che meritava un post a parte…
Ti sei perso gli altri articoli sul Sud Africa? Clicca qui…
Tutto quello che c’è da sapere prima di partire per il Sud Africa!
@2017 Viaggidiritorno. Tutti i diritti riservati
13 risposte
❤❤❤
È l’unico commento possibile… Come si fa a non amare Cape Town?!Io mi ci trasferirei subito! E vogliamo parlare di quanto ti manca tutto questo quando torni a casa? Io sono ancora sotto mal d’Africa nonostante sia passato un anno e mezzo ormai…
Già…capisco benissimo. Sono quei luoghi che ti entrano dentro e non stento a crederti quando mi dici che dopo un anno e mezzo sei ancora lì, con il mal d’Africa. Sul viverci però io mi sono portata a casa anche molti punti interrogativi. E’ una città piena di dicotomie e con il problema dell’apartheid non ancora risolto e divari sociali evidenti. Spazi aperti e sensazione infinita di libertà che ti regala la natura che la circonda ma un problema reale di sicurezza e criminalità che condiziona la vita quotidiana…sembra una banalita’, ma non poter girare tranquillamente di sera a piedi o andare in ristoranti fighissimi dove però appena entri si chiudono dietro la porta a chiave, mi ha lasciata perplessa. Tu cosa ne pensi, che l’hai anche vissuta?
No, non è una banalità Lucia..il problema sicurezza esiste eccome…In base alla mia esperienza però ti dico che a parte la zona dov’era il nostro albergo, in pieno centro, nel distretto finanziario, non abbiamo avuto grossi problemi. Probabilmente vivere a Cape Town significa andare in centro solo in certi orari o non andarci affatto e magari rientrerebbe nella normalità, si entrerebbe a far parte di quel sistema di dicotomie come giustamente dici tu. Ma io quando dico che mi piacerebbe viverci un domani considero anche altri aspetti. La natura incredibile, il tenore di vita, il calore della gente… Sarà che Roma è diventata talmente brutta sotto tanti punti di vista che il solo pensiero di trasferirmi in un posto dove ci sia tanta grazia, anche solo nelle persone, mi fa pensare a una vecchiaia e in generale a una vita più serena…
Concordo su tutto…e la natura, la gente, il mood di questa città sono veramente unici! (Poi non addentriamoci nel dibattito su Roma perché potremo andare avanti a scriverne per giorni…per lavoro ci capito spesso e ovviamente non ha lo stesso impatto che viverci ma…tanto bella quanto impossibile sotto diversi punti di vista. E ci fermiamo qui ?)
Che spettacolo Cape Town! Il Sudafrica mi attira da morire come ti avevo già detto e questa città sembra splendida ed imponente! Adoro le vie colorate, la Table Mountain ed anche quel ristorante dai richiami coloniali. Che atmosfera top!
Non vedo l’ora di leggere i prossimi articoli! <3
Ciao Lu!!! Ti confermo che e’ un Paese spettacolare e non ho alcun dubbio nel consigliarlo. Una natura dirompente e un’atmosfera unica…Non e’ però per tutti…ed è bene andare preparati. Qui trovi il link ad un articolo che ho scritto al riguardo, se ti può interessare https://viaggidiritorno.com/2017/09/01/tutto-quello-che-ce-da-sapere-prima-di-partire-per-il-sud-africa/. Arriveranno presto le prossime tappe e sono sicura che ti innamoreresti a prima vista di Hermanus!
what a dream…